Il Cav rivela che ci sono due o tre persone in grado di prendere il suo posto. La futura formazione non si chiamerà partito dei Repubblicani ma ''abbraccerà tutti i moderati". Per l'erede "non ci saranno le primarie". Il Cavaliere sbarca su Instagram
Presto ci "sara' un movimento che abbraccera' tutti i moderati italiani. Non sara' guidato da me, ma da un mio erede". Alla vigilia del mini tour elettorale in Campania, ai microfoni dell'emittente televisiva napoletana Canale 21 Silvio Berlusconi annuncia che darà vita a una nuova 'cosa' dei moderati per ricompattare il centrodestra, probabilmente dopo le regionali, ma lui non sarà il leader. Il Cav torna a parlare di un suo possibile erede politico, indica di avere in mente 2-3 possibili candidati, ma non fa nomi, alimentando ad arte suspance sulla sua successione.
"Ci sono due o tre persone che potrebbero prendere il mio posto di leader del movimento, ma di sicuro non ci saranno primarie all'interno di Forza Italia", precisa l'ex premier, bocciando ancora una volta l'uso di consultazioni popolari per la scelta della leadership. Quasi a sottolineare, che spetterà soltanto a lui scegliere chi prenderà il suo posto.
A tal proposito il leader azzurro cita alcuni precedenti: "La storia insegna che i grandi leader come De Gasperi, Craxi e Berlusconi non sono mai passati per le primarie". Poi non si sbilancia sul nome del nuovo contenitore politico, che dovrà raccogliere tutte le forze alternative al centrosinistra di Matteo Renzi e avrò una rinnovata Forza Italia come pietra angolare: "Non si chiamerà Partito dei Repubblicani, ma sarà un movimento che abbraccerà tutti i moderati italiani".
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