Il presidente del Pd interviene dopo la sentenza di Strasburgo che condanna l'Italia per l'irruzione alla Diaz. Renzi: la risposta è quella del Parlamento con il ddl che introduce il reato di tortura. M5S e Sel chiedono dimissioni dell'ex Capo della polizia, Fi lo difende. La notte della 'macelleria messicana'
Un tweet del presidente del Pd Matteo Orfini scuote la politica nel day after della sentenza europea sui fatti del G8. "Lo dissi quando fu nominato e lo ripeto oggi dopo la sentenza. Trovo vergognoso che De Gennaro sia presidente di Finmeccanica", scrive l'esponente dem, aprendo un caso politico in Parlamento e nello stesso governo.
Il premier Matteo Renzi non affronta il tema posto da Orfini, ma in un tweet di risposta alla sollecitazione di Luca Casarini, rivendica: sul caso del G8 di Genova "quello che dobbiamo dire lo dobbiamo dire in Parlamento con il resto di tortura. Questa è la risposta di chi rappresenta un Paese".
Ma non basta certo a placare le opposizioni, in particolare il Movimento Cinque Stelle e Sel. "La risposta per chi governa un Paese -affermano i deputati pentastellati in una nota- non è portare in aula un testo che si limita a simulare l'introduzione del reato di tortura nel nostro codice penale, ma avere il coraggio, o più semplicemente il senso del pudore, di rimuovere dalla presidenza di Finmeccanica Giovanni De Gennaro, fra i principali protagonisti dei terribili fatti della Diaz'', quelli che passarono alla storia come 'macelleria messicana'.
Al Senato è l'ex capogruppo Nicola Morra a chiedere esplicitamente la testa dell'ex Capo della Polizia: "De Gennaro lasci Finmeccanica. Non può rappresentare l'Italia dopo la condanna di Strasburgo: ne prenda atto e si dimetta subito".
Per Sinistra ecologia libertà è il coordinatore Nicola Fratoianni a ribadire: "Siamo talmente convinti che sia una vergogna che Gianni De Gennaro sia stato nominato da Renzi al vertice di Finmeccanica, da permetterci di chiedere a Matteo Orfini, presidente del Pd, di fare qualcosa di piu' che un semplice tweet.
Sel si aspetta che il presidente del Pd "chieda al presidente del Consiglio (che e' anche segretario del Pd) di risolvere il problema sollevato, faccia in modo che il partito da lui presieduto e il suo governo chiudano una vicenda che non ha giustificazioni. Altrimenti sono solo parole in liberta'''.
Non resta in silenzio Forza Italia, il cui leader Silvio Berlusconi all'epoca si era insediato da poco a palazzo Chigi ed è Gianfranco Rotondi a puntare l'indice sul partito del premier: "Vergognoso è l'attacco inopportuno, fuori luogo, molto strumentale e gratuito che viene da una parte del Pd a Gianni De Gennaro che andrebbe ringraziato quale servitore dello Stato riconosciuto, per le sue straordinarie doti professionali, anche all'estero".
Rotondi non molla la presa e sottolinea il ruolo strategico dell'azienda che De Gennaro dirige: "E meno male -spiega- che è alla guida di Finmeccanica, gioiello dell'impresa italiana, che grazie al suo ruolo è riuscita ad essere di nuovo protagonista nel panorama mondiale. Renzi faccia subito chiarezza evitando così equivoci e smentendo chi, nel suo partito, ha fatto questa uscita a gamba tesa''.