Nati da attivisti delusi, tratto comune l'avversione ai due fondatori e l'assenza di vertici. C'è poi il caso dei gruppi sul territorio che bisticciano tra loro e rivendicano il simbolo. Come a Parma, dove la lite sui banchetti per il referendum anti-euro è finita sul blog. In Toscana emorragia di militanti dopo l'espulsione di Artini.
'Uno vale tanto', 'Democrazia in movimento', 'Percorso comune', Progetto X'. E ancora: 'In Movimento senza Grillo e Casaleggio', 'uno vale uno, ma davvero', 'Libertà in Movimento', 'Liberiamo la Basilicata'. Sono tanti, tantissimi, i meetup clone o fotocopia sorti come funghi da un estremo all'altro del Paese.
Il comune denominatore, l'assenza di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, divieto di direttori o vertici e un'avversione totale verso il M5S. Reo, a detta di ex militanti e attivisti delusi, di aver tradito i sogni di gloria pentastellati, rinnegando i valori del Movimento una volta nel Palazzo.
I meetup clone sono nati di scissioni e rotture. Nei casi più noti, 'creature' dei parlamentari che hanno abbandonato il Movimento o sono stati messi alla porta con un cartellino rosso. Tra questi 'Progetto X' nonché Alternativa libera, la componente nata alla Camera da Walter Rizzetto e altri 9 fuoriusciti e che ormai conta seguaci in tutta Italia.
In Toscana, dopo l'espulsione di Massimo Artini, i meetup locali hanno subito una vera e propria emorragia. E mentre il blog di Grillo registra click in caduta libera, anche a Genova, la città del leader M5S, le cose non sembrano andare meglio.
C'è poi la vicenda dei meetup che si fanno guerra tra loro, bisticciando su chi debba rivendicare la legittimità del marchio del MoVimento 5 Stelle. E' accaduto a Prato, Palermo, Siracusa, Reggio Calabria, nel Lazio, in Veneto, in Campania.
A Parma la guerra tra meetup è finita addirittura sul blog di Grillo per la storia della raccolta firme sul referendum anti-euro. 'Meetup M5S 2.0' versus la maggioranza pro Pizzarotti a Parma. E al primo cittadino ducale sono saltati i nervi, tanto che su Fb ha bacchettato il blog di Grillo invitandolo a fare informazione anziché rinfocolare le polemiche.