Piombino, 26 apr. - (Adnkronos/Ign) - "Qui celebriamo la morte dei sindacati. A Piombino stiamo facendo il funerale della politica e dei sindacati". Davanti all'ingresso principale dell'acciaieria Lucchini di Piombino, zona rossa per antonomasia della Toscana, Beppe Grillo tuona contro sindacati e politica. Li accusa di aver tergiversato per anni sul caso dell'altoforno nonostante la consapevolezza della sua certa chiusura, visto che nessuno sarebbe stato in grado di investire per la sua riattivazione almeno 100milioni di euro. Qui, ''nel regno schifoso della peste rossa'' il bersaglio è il Pd. ''Voi continuate a votarlo se credete nei sindacati e nella politica. Io non voglio il vostro voto".
Grillo ha quindi accusato non solo la classe politica in genere e le organizzazioni sindacali ma anche il presidente della Regione Toscana: "Rossi si è attivato tre giorni fa quando ha saputo che io oggi sarei venuto qui". Dal Pd ai renziani, il passaggio è naturale. "Chi sono i renziani? Sono un ologramma, non c'è niente di scritto, sono frasi dette solo in tv. Non c'è niente che viene riempito dal nulla, hanno disintegrato il lavoro, rendendo la vita precaria di tutta la nazione".
Altro bersaglio, la Ue. "Non abbiamo bisogno di discutere, ma di andare in Europa e stracciare i trattati che ci stanno strangolando e che strangolano il lavoro di tutta l'Italia", dice Grillo. "Il problema della Lucchini -ha aggiunto Grillo- è l'Europa. Bisogna risolvere i problemi che i fondi che sono bloccati dalla Germania e dai paesi del Nord Europa". E visto che alle prossime elezioni europee ''tanto vinciamo noi'', il primo passo sarà la richiesta di "sbloccare 1,5-2 miliardi di euro" che potrebbero essere utilizzati proprio per la siderurgia italiana. "Mi impegno io a chiederli", è stata la promessa.