Scontro Macron-Salvini sulla Ue. Il presidente francese ha risposto alle parole del leader della Lega, e del primo ministro ungherese Viktor Orban, che lo hanno chiamato in causa come "guida di una forza europea che sostiene l'immigrazione": "Non cederò niente ai nazionalisti e a coloro che difendono i discorsi di odio. Se vogliono vedere in me il loro oppositore principale, hanno ragione", ha detto Macron. "Se ritengono che la Francia sia il nemico del nazionalismo, della politica dell'odio, dell'Europa che deve pagare quello che ci piace e che non imporrebbe alcuna forma di responsabilità e solidarietà, allora hanno ragione, sono il loro oppositore principale", ha detto il presidente francese rispondendo ai giornalisti durante la sua visita in Danimarca.
Macron ha poi ricordato che "nei prossimi giorni e nei prossimi mesi dovremo prendere delle decisioni approfondite per trattare i temi delle migrazioni". "Questo implica serietà e senso di responsabilità, rimanendo attaccati ai nostri valori, quali il diritto d'asilo, con una vera politica nei confronti dei paesi di origine e all'interno. Che non è quello che propongono Orban e Salvini", ha precisato il capo dell'Eliseo. Un Consiglio europeo si terrà il 20 settembre a Salisburgo su questo dossier che divide i 27. "C'è una forte opposizione tra nazionalisti e progressisti" in Europa, ha continuato il leader francese, che proprio dal suo viaggio in Danimarca e Finlandia inizierà a cecare alleati per costruire un "arco progressista" in Europa contro i governi nazionalisti e populisti.
"Il principale avversario di Macron, sondaggi alla mano, è il popolo francese", ha replicato a sua volta il minsitro dell?interno aggiungendo: "Anziché dare lezioni agli altri governi spalanchi le proprie frontiere, a partire da quella di Ventimiglia. E la smetta di destabilizzare la Libia per interessi economici''.