Le elezioni di medio termine negli Stati Uniti minacciate dagli hacker russi. E' quanto reso noto da Microsoft, che ha annunciato di aver fermato alcuni attacchi phishing che indirizzavano gli utenti verso i duplicati di siti web di organizzazioni statunitensi, con l'obiettivo di carpire informazioni personali e dare false informazioni. Dietro agli attacchi, spiega l'azienda di Redmond, ci sarebbero i celebri criminali informatici russi del gruppo 'Apt28', accusati di lavorare a contatto con il governo di Mosca. Non a caso, infatti, ad essere attaccati sono stati anche alcuni siti come quelli dell'Hudson Institute e dell'International Republican Institute, istituzioni molte critiche nei confronti non solo di Trump ma anche di Putin.
Per contrastare il fenomeno annunciato quest'oggi, Microsoft, attraverso un'ingiunzione, è riuscita a prendere il controllo dei sei siti web i cui domini erano stati creati per ingannare gli utenti. Come riporta l'azienda, inoltre, tra questi c'erano anche due dal nome 'senate.group' e 'adfs.senate.email', i cui nomi ricordano portali legati al Senato statunitense. Al momento, dicono comunque dal quartier generale di Redmond, non ci sono prove di riuscita dell'attacco hacker. "E' evidente - scrive nel blog di Microsoft il presidente Brad Smith - che le democrazie di tutto il mondo siano sotto attacco. Gruppi stranieri stanno lanciando attacchi informatici con l'obiettivo di seminare discordia e creare problemi alle elezioni".
Il Cremlino ha respinto le accuse del gigante americano. "Non sappiamo a quali hacker si riferiscano e di che tipo di interferenza elettorale si tratti", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo cui Microsoft non avrebbe offerto "alcuna prova" a sostegno delle sue accuse. "Che cosa vogliono dire? Quali prove hanno per arrivare a queste conclusioni? Noi semplicemente non capiamo", ha scandito il portavoce.