Le autorità di Gibilterra hanno annunciato che ritireranno a partire dal 20 agosto i permessi che consentono all'Acquarius di navigare battendo bandiera di Gibilterra, sostenendo che l'imbarcazione si era registrata formalmente come barca di ricerche e non come nave di salvataggio.
L'Amministrazione marittima di Gibilterra ha assicurato di non aver dato all'Acquarius il permesso di operare come nave di salvataggio e che a giugno e luglio di quest'anno le ha chiesto formalmente di "sospendere le operazioni" e tornare al suo status della registrazione originaria. "Dato che i gestori dell'Acquarius non hanno informato né richiesto l'approvazione delll'Amministrazione marittima di Gibilterra per la ripresa di tali attività di salvataggio, hanno ricevuto un avviso con data di risoluzione stabilita per il 20 agosto 2018". A partire da questa data "la nave non figurerà più nel Registro di Gibilterra" e tornerà a battere bandiera del proprietario che figura nella documentazione presentata nel 2009, ossia la Germania.
Nel suo comunicato Gibilterra chiede però ai porti più vicini di "assolvere ai propri obblighi" e consentire lo sbarco dell'Aquarius, sottolineando come la sicurezza delle persone a bordo debba essere la principale priorità.