Il mondo aspetta con il fiato sospeso. Dopo due settimane intrappolati in una grotta nel nord della Thailandia, ancora non si sa come - e soprattutto quando - i 12 ragazzi bloccati con il loro allenatore riusciranno ad uscire. Le squadre di soccorso sono riuscite a raggiungere il gruppo e sono impegnate in una corsa contro il tempo per salvarli prima dell'arrivo di nuove piogge monsoniche.
E, intanto, emergono storie e racconti. Come quello che coinvolge il giovane allenatore Ekkapol Chantawong, 25 anni, noto come 'Coach Ake', che ora si sta prendendo cura dei suoi giovani calciatori ma che per molti ha avuto un comportamento irresponsabile facendoli scendere nella grotta.
Secondo quanto raccontato dalla zia del coach al 'The Australian', a 10 anni Ekkapol ha perso la famiglia - prima il fratello di 7 anni, poi la madre e un anno dopo anche il padre - a causa di una malattia. Due anni dopo è stato mandato in un monastero buddista e probabilmente, grazie a questa esperienza e alla scoperta della meditazione, "ora sta facendo tutto il possibile per mantenerli tranquilli", ha aggiunto la donna.
"Ha insegnato ai ragazzi a meditare. La prima volta che alcuni sommozzatori sono riusciti a raggiungerli - ha rivelato la zia del giovane - i ragazzi stavano meditando e hanno raccontato ai soccorritori che è stato proprio Ake ad insegnare loro come fare meditazione per preservare l'energia nei loro corpi".