Un ragazzino dell'Idaho, negli Stati Uniti, si sta riprendendo dopo aver contratto la peste bubbonica. Si tratta del primo caso in oltre due decenni secondo i funzionari della Sanità, si legge sull'Indipendent.
Christine Myron, portavoce del Dipartimento sanitario del Distretto centrale, ha fatto sapere che il ragazzino, il cui nome non è stato reso pubblico, è tornato a casa e "sta meglio" dopo essere stato trattato con antibiotici in ospedale.
Il bambino si è ammalato il mese scorso e, all'inizio di questa settimana, le autorità sanitarie hanno ricevuto conferma dal laboratorio che aveva la peste bubbonica, ha detto la signora Myron.
La peste bubbonica causa linfonodi ingrossati o "bubboni", secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità e la forma "è la forma più virulenta di peste" e "può essere fatale" se non diagnosticata e trattata in fretta, secondo l'OMS.
Non è ancora chiaro se il ragazzino sia stato esposto alla malattia in Idaho o durante un recente viaggio in Oregon, secondo il Dipartimento sanitario del Distretto centrale. Il piccolo paziente vive nella contea di Elmore, dove sia nel 2015 che nel 2016 la malattia è stata riscontrata negli scoiattoli. Nessun caso però è stato segnalato quest'anno.