"Dobbiamo trattare l'Italia con rispetto". A sottolinearlo, in un'intervista rilasciata a RND, RedaktionsNetzwerk Deutschland (RND), è stato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che si è espresso contro le "lezioni a Roma", si è detto "certo" che "gli italiani hanno un buon fiuto quanto al bene del loro paese".
Juncker ha ricordato il caso della Grecia, i "troppi insegnamenti" provenienti soprattutto "dall'area germanofona". "La dignità del popolo greco fu calpestata. Qualcosa di simile non deve avvenire di nuovo con l'Italia". Nell'intervista, il presidente della Commissione definisce poi "irrazionali" "le reazioni dei mercati finanziari" e si esprime contro l'idea "di trarre conclusioni politiche da ogni sfogo del mercato azionario. Gli investitori si sono sbagliati troppo spesso".
Nell'intervista Juncker sottolinea anche come gli italiani non debbano lamentarsi delle misure di austerità di Bruxelles: "Ho introdotto clausole di flessibilità nel patto di stabilità e crescita. L'Italia è stato l'unico paese a beneficiarne", ha detto, ricordando come non sia stata avviata alcuna procedura di deficit contro l'Italia.