L'account Twitter di Donald Trump ha ritwittato tre video anti-Islam, pubblicati da un gruppo di estrema destra britannico. Si tratta di video, pubblicati da Jayda Fransen, numero due di Britain First, gruppo fondato nel 2011 da membri del Partito Nazionale Britannico e che - ricorda la Bbc - ha attirato l'attenzione sui social media, denunciando quella che afferma essere "l'islamizzazione del Regno Unito".
Nel primo dei tre video che sono apparsi nella notte sull'account di Trump viene mostrato quella che si afferma essere un migrante musulmano che attacca un uomo con le stampelle. Dello stesso tenore gli altri due video.
La Fransen, che ha 52mila follower, ha ovviamente esultato per il fatto che i suoi tweet sono stati condivisi dal presidente Usa. "Donald Trump stesso ha ritwittato questi video ed ha circa 44 milioni di follower nel mondo - ha scritto - Dio benedica Trump! God bless America!".
MAY, HA SBAGLIATO - Donald Trump ha sbagliato a twittare quei video. Arriva anche da Downing Street la condanna per il gesto del presidente, dopo che per tutta la giornata i tweet apparsi sull'account di Trump hanno provocato condanne e polemiche in Gran Bretagna. "E' sbagliato che il presidente lo abbia fatto", ha dichiarato un portavoce della premier Theresa May, che aveva ricevuto sollecitazioni a prendere le distanze da Trump dal leader dell'opposizione Jeremy Corbyn ed altri esponenti politici.
PORTAVOCE CASA BIANCA, MINACCIA E' REALE - A prescindere che siano o veri o no i video anti Islam, twittati da Donald Trump, "la minaccia è reale". Così la portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders, ha difeso il presidente Trump. "Io non parlo della natura del video - ha detto parlando ai giornalisti - credo che vi stiate concentrando sulla cosa sbagliata. La minaccia è reale ed è di questo che sta parlando il presidente". Secondo Sanders i filmati sottolineano la necessità di rafforzare la sicurezza e i confini nazionali. "Queste sono cose reali, non c'è nulla di falso a riguardo", ha concluso. La leader di Britain First che ha twittato originariamente i video, Jayda Fransen, è stata già condannata per crimini d'odio e nelle prossime settimane deve affrontare un altro processo.