Il cardinale australiano George Pell dovrà affrontare un'udienza preliminare di quattro settimane con richiesta di rinvio a giudizio il prossimo 5 marzo, per le accuse di reati di pedofilia commessi quando era sacerdote.
Il porporato, riferisce Radio Vaticana, ha affrontato oggi la seconda udienza preliminare davanti alla Corte di Melbourne, durata venti minuti e dedicata a questioni amministrative. L'esatta natura e i dettagli delle accuse non sono stati resi pubblici, ma il cardinale le respinge "fermamente".
La Corte ha udito che è prevista la deposizione di circa 50 testimoni nell'udienza del prossimo marzo, che determinerà se vi siano sufficienti evidenze per sottoporre il cardinale a processo. Al cardinale Pell non era richiesto se dichiararsi colpevole o non colpevole, ma il suo legale Robert Richter aveva detto nell'udienza precedente del 25 luglio che il suo assistito si sarebbe dichiarato non colpevole.