"Preparatevi a Bannon il barbaro". E' questa la minaccia che lo stratega licenziato da Donald Trump ha lanciato ai suoi avversari che per mesi l'hanno osteggiato alla Casa Bianca, secondo quanto rivelano amici di Steve Bannon a Politico. Amici ai quali negli ultimi giorni, prima della sua uscita di scena ufficiale, Bannon ha rivelato di essere stufo dei limiti imposti dal ruolo di governo e di non vedere l'ora di riportare la lotta su terreni a lui più confacenti, come il sito Breitbart, per cercare di spingere, dall'esterno, l'amministrazione a destra.
Insomma l'idea è quello di uno scontro "medievale", ha detto ancora Bannon evocando appunto l'immagine delle invasioni barbariche, in una guerriglia contro i moderati, quelli che lui chiamava con disprezzo i "newyorker", all'interno della Casa Bianca e dell'amministrazione. E contro i leader Gop del Congresso, per influenzarne scelte e agenda.
Per i fondi necessari a sostenere questa guerriglia, Bannon molto probabilmente potrà, ancora una volta, contare sul sostegno di Robert Mercer, il miliardario degli hedge fund, che, insieme alla figlia Rebekah, ha finanziato altri suoi progetti politici, compreso Breitbart.
Tra le ipotesi che circolano c'è il lancio di una nuova iniziativa mediatica, oppure Bannon potrebbe avere il controllo di super Pac finanziati da Mercer in vista delle elezioni di mid term del prossimo anno, cercando quindi di assicurare l'ingresso al Congresso di convinti assertori del suo nazionalismo economico.
Bannon ha messo la pietra tombale sulla sua stagione di stratega del presidente repubblicano. "La presidenza Trump, per la quale abbiamo combattuto e vinto, è finita" ha detto, intervistato dal Weekly Standard