"Sarò il presidente di tutti i sudcoreani". Lo ha detto Moon Jae-in, il candidato progressista che ha vinto le elezioni presidenziali oggi in Corea del Sud esultando, di fronte ai suoi sostenitori riuniti nella piazza Gwanghwamun di Seul, per "la grande vittoria di un grande popolo". Anche se i risultati definitivi non sono stati annunciati, il 64enne avvocato dei diritti umani è salito sul palco per annunciare la vittoria dopo che tutte le proiezioni l'hanno dato in testa con vantaggio a due cifre e i suoi avversari hanno riconosciuto la sconfitta.
"Io costruirò una nuova nazione, una grande Corea, una Corea orgogliosa e sarò il presidente orgoglioso di una nazione così orgogliosa", ha aggiunto nel suo discorso a Seul. Con lo scrutinio non ancora completato, i dati diffusi dalla commissione elettorale alle 23.50, ora di Seul, Moon aveva ottenuto il 39,4% contro il 26,6% di Hong Jun Pyo, l'ex procuratore candidato del Partito conservatore della Libertà, che è arrivato secondo.
Dati che vanno nella direzione della vittoria a valanga indicata dagli exit poll pubblicati subito dopo la chiusura delle urne, alle 8 di sera ora locale, che hanno dato a Moon il 41,4%, con 18 punti di vantaggio su Hong.