Una valanga di fango distrugge Mocoa, in Colombia. E il bilancio delle vittime continua a crescere: sono 254, a cui si aggiungono 400 feriti e oltre 200 dispersi nella città a sud del Paese, sommersa dal fango in seguito allo straripamento di tre fiumi provocato da forti piogge. Purtroppo fra i dispersi vi sono molti bambini piccoli.
La devastazione segue simili inondazioni avvenute per le forti piogge nel nord del Perù, dove si sono registrati la settimana scorsa 100 morti e 20mila sfollati.
Il presidente colombiano, Juan Manuel Santos, ha decretato lo stato d'emergenza nella regione e, su Twitter, ha espresso "solidarietà" alle famiglie coinvolte. La maggior parte dei feriti è stata trasportata negli ospedali delle città vicine.
Capoluogo del distretto di Putumayo, Mocoa si trova 480 chilometri a sud est di Bogotà e conta 40mila abitanti. Sono 17 i quartieri della città sommersi dal fango. I due ponti che garantiscono l'accesso via terra a Mocoa sono inagibili e i soccorsi arrivano via elicottero.