Morti sospette, in Francia , tra donne in cura con un farmaco usato per il trattamento del tumore del seno, il docetaxel. I decessi, dovuti a enterocolite da neutropenia, si sono verificati ad agosto e settembre 2016 e febbraio 2017 come si legge in una lettera, destinata agli oncologi, inviata ieri dall'Agenzia francese per la sicurezza del farmaco (Ansm), in cui si precisa che già dal 13 settembre 2016 è stata avviata un'indagine di farmacovigilanza su tutti i prodotti a base di docetaxel. La presentazione dei risultati è attesa per il 28 marzo.
La lettera dell'Ansm riporta 5 decessi, ma il quotidiano 'Le Figaro' che aveva denunciato il caso parla di 7 decessi (basandosi su fonti mediche), l'ultimo dei quali una decina di giorni fa all'istituto Curie.
Il docetaxel, ricorda l'Agenzia regolatoria nella lettera agli specialisti, è uno dei farmaci più utilizzati contro diverse forme di tumore e la neutropenia è l'effetto indesiderato più frequente. Per questo, oltre a forme di profilassi per attenuare i rischi di complicanze, è necessaria una particolare sorveglianza delle analisi del sangue. L'Agenzia, però, sottolinea che "non è formulata alcuna raccomandazione" agli oncologi relativamente a questo principio attivo in assenza di "elementi complementari d'indagine che permettano di valutare il rischio/beneficio nel quadro del trattamento del cancro al seno".