Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha lasciato intendere che la controversa proposta di legge sulle violenze sessuali, che permetteva allo stupratore di una minore di 'rimediare' sposandola, potrebbe tornare in parlamento, dopo essere stata ritirata all'inizio della settimana. "Credo - ha detto a una conferenza sulle donne a Istanbul - che tornerà in parlamento con un grande consenso". Secondo il presidente, la prima bozza della legge era "aveva buone intenzioni", ma era preparata male.
La proposta ritirata, che era stata presentata da deputati del partito islamico al governo, Akp, avrebbe interessato circa 3.000 uomini in carcere o sotto processo per stupro, secondo dati del governo. L'esecutivo ha più volte spiegato che l'obiettivo è mettere ordine nella questione dei matrimoni tra minori e che non si tratta di una sorta di amnistia. Secondo i critici, invece, la legge 'sanerebbe' in modo retroattivo casi di stupro di minori o della moglie.