Uno dei principali leader dei ribelli separatisti filorussi nell'est dell'Ucraina è rimasto ucciso nell'esplosione di una bomba a Donbass. Lo ha riferito Eduard Bassourine, ministro della Difesa dell'autoproclamata Repubblica del Donbass, secondo cui Arseni Pavlov, nome di battaglia 'Motorola', a capo del battaglione 'Sparta', è rimasto ucciso insieme ad una guardia del corpo nell'esplosione di un ordigno che era stato nascosto nell'ascensore del palazzo nel quale viveva.
"Eravamo stati avvertiti dai nostri servizi di intelligence che gruppi sovversivi erano stati inviati per uccidere leader politici e militari", ha denunciato Bassourine. L'attentato è stato rivendicato da quattro uomini mascherati in un video nel quale posano davanti ad una bandiera di un gruppo neonazista filo ucraino e minacciano che i prossimi saranno Alexandre Zakharchenko, capo dei separatisti filorussi a Donetsk, e Igor Plotnitsky, suo omologo Luhansk.