L'inviato delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, sospende l'attività della task force umanitaria denunciando le continue violenze nel Paese arabo e come nell'ultimo mese neanche un convoglio umanitario sia riuscito a raggiungere le aree sotto assedio. Nel frattempo l'impegno dell'Onu si concentrerà per ottenere una tregua di 48 ore ad Aleppo, più volte chiesta da de Mistura.
La task force umanitaria è stata creata lo scorso febbraio per coordinare le consegne di aiuti umanitari in Siria.
L'Ue chiede di fermare subito i combattimenti e condanna "con forza l'escalation di violenza ad Aleppo, in Siria e gli assedi che hanno messo la vita di centinaia di migliaia di siriani ulteriormente a rischio e stanno ostacolando gli sforzi della comunità internazionale per fornire aiuti umanitari e sostenere una soluzione politica al conflitto". E' quanto ha dichiarato l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Federica Mogherini.
"Ricordando - ha affermato Mogherini - che le autorità siriane hanno la responsabilità della protezione della loro gente, la Ue condanna tutti gli attacchi contro i civili e le infrastrutture civili e quelli eccessivi e sproporzionati del regime siriano". L'Ue chiede dunque "la fine immediata dei combattimenti ad Aleppo". Le operazioni umanitarie "devono essere al servizio di un obiettivo umanitario e attenersi ai principi e agli standard umanitari internazionali".
La Russia si è detta pronta a sostenere la proposta di Staffan de Mistura. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov nel corso di una conferenza stampa. Le date e i tempi della tregua verranno definiti dopo che le Nazioni Unite dichiareranno pronti i convogli e gli Stati Uniti forniranno le garanzie di sicurezza.
''Il ministero della Difesa russo è pronto a sostenere la proposta dell'inviato speciale del Segretario generale dell'Onu per la Siria de Mistura riguardo l'avvio di una tregua umanitaria per fornire cibo e medicine alla popolazione della città e per riavviare sistemi vitali distrutti dagli attacchi delle milizie'', ha detto Konashenkov.
''Siamo pronti a mettere in atto la prossima settimana la prima tregua umanitaria di 48 ore per portare aiuti umanitari ai civili di Aleppo come 'progetto pilota' e a confermare la sicurezza della distribuzione di beni alla popolazione della città'', ha aggiunto Konashenkov.
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