Donald Trump non esita ad attaccare la famiglia del militare americano di fede islamica caduto in Iraq, il cui padre Khizr Khan durante la convention democratica ha accusato il candidato repubblicano di non aver fatto nulla per difendere gli Stati Uniti e la Costituzione. "Mi sarebbe piaciuto sentire anche la moglie parlare - ha affermato Trump in diverse interviste, suggerendo che sia stato il marito musulmano ad impedire alla moglie di esprimersi - abbiamo visto la moglie che stava lì senza dire nulla, probabilmente non le è stato permesso".
Khan, che dopo il potente discorso di giovedì scorso a Filadelfia sta rilasciando diverse interviste ai media americani, ha detto come le parole di Trump mostrano che è "una persona senza anima". "Ha mostrato quello che è veramente, mancando di rispetto a una delle madri più degne di rispetto di questo Paese", ha continuato, spiegando che la moglie ha deciso di non parlare perché "a livello fisico ed emotivo" ancora non riesce a parlare del figlio ucciso in guerra senza crollare.
Khan ha anche rivolto un appello "ai miei concittadini americani" esortandoli a non cadere nel tranello di Trump. "I repubblicani ci sono caduti, chiedo loro di ripensarci, di ripudiare questo candidato, è un dovere morale", ha affermato.
"Questo è il mio Paese - ha concluso criticando ancora la proposta del magnate di vietare l'ingresso negli Usa ai musulmani - Trump non sa che la maggioranza dei musulmani sono le vittime del terrorismo e lo condannano. Ignora che vi sono musulmani americani che sono dei patrioti e sono pronti a dare la vita per questo Paese. La nostra famiglia è la prova di questo".
Attaccata e offesa da Trump, Ghazala Khan, la madre del soldato morto in Iraq, rompe il silenzio. E lo fa con un editoriale per il 'Washington Post', nel quale spiega perché non ha preso la parola alla convention. "Questa è la mia risposta a Donald Trump - scrive - Perché, anche senza dire nulla, tutto il mondo, tutta l'America, ha sentito il mio dolore. Donald Trump ha detto che forse non mi è stato permesso di dire nulla. Questo non è vero, mio marito mi ha chiesto se volevo parlare, ma io gli ho detto che non potevo. La mia religione insegna che tutti gli esseri umani sono uguali agli occhi di Dio, marito e moglie sono l'uno parte dell'altra".
"Quando Donald Trump parla di Islam, parla da ignorante - conclude la donna, di origine pachistana - Se studiasse il vero Islam e il Corano, tutte le idee che ha dei terroristi cambierebbero. Donald Trump dice che ha fatto molti sacrifici. Lui non sa cosa significhi la parola sacrificio".
Il padre, intervistato dalla Cnn, è stato ancora più duro: Trump è "un'anima nera", priva di empatia e compassione, "è totalmente inadatto per la leadership di questo Paese. L'amore e l'affetto che abbiamo ricevuto dimostrano che il nostro dolore, che la nostra esperienza in questo Paese sono giusti e positivi".
Secondo Khan, "la politica" del candidato repubblicano alla Casa Bianca, "le sue pratiche, non riflettono alcuna comprensione dei principi costituzionali basilari, fondamentali, di questo Paese: lui parla di escludere le persone, di mancare di rispetto ai giudici, all'intero sistema giudiziario, agli immigrati, agli immigrati musulmani: questa è retorica divisiva che è totalmente contraria ai principi costituzionali basilari".
Quindi, il padre del soldato morto ha invitato lo speaker repubblicano della Camera, Paul Ryan, ed il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell, a ritirare il loro sostegno a Trump. "E' un obbligo morale - ha scandito - la storia non li perdonerà. Questa elezione passerà, ma la storia verrà scritta. La mancanza di coraggio morale peserà come un fardello sulle loro coscienze