Un "atto di tradimento". Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito il tentato golpe compiuto dai militari in Turchia sottolineando la necessità di ripulire l'esercito. Il premier turco, Binali Yildirim, ha intanto annunciato questa mattina di aver nominato un nuovo capo di stato maggiore ad interim per sostituire il generale il generale Hulusi Akar.
"La Turchia ha democraticamente eletto un governo e un presidente", ha aggiunto Erdogan. "Siamo in carica e continueremo ad esercitare il nostro potere fino alla fine. Non cederemo il Paese a questi invasori. Finirà bene". I responsabili - ha quindi garantito Erdogan - pagheranno "un caro prezzo".
I responsabili del tentato colpo di Stato sono da considerare alla pari di ''gruppi terroristici'', ha detto il presidente turco, promettendo: "Non lasceremo il Paese a chi lo vuole occupare'' con un atto di forza. ''Chi ha macchiato la propria reputazione di militare deve lasciare il suo incarico. Continueremo a combatterli come facciamo con altri gruppi terroristici'', ha spiegato il presidente.
I golpisti, ha proseguito Erdogan, ''hanno puntato le armi del popolo contro il popolo stesso. Il presidente, che il 52 per cento della popolazione ha portato al potere, è in carica. Non riusciranno ad avere successo fino a quando resteremo contro di loro, qualunque sia il rischio''.
Dopo il tentativo fallito di golpe, Erdogan, in un sms, inviato a tutti i cittadini e da lui firmato, ha invitato il popolo turco a scendere in piazza per "stare con la democrazia e la pace".