Il partito di estrema destra slovacca Lsns avvierà dalla prossima settimana - proprio mentre Bratislava assume la presidenza di turno dell'Unione Europea - la raccolta delle firme per la convocazione di un referendum sull'uscita del Paese dalla Ue.
"E' il momento per la Slovacchia di abbandonare il Titanic europeo", ha scandito il leader del Partito del popolo, Marian Kotleba, governatore della regione di Banska Bystrica, che alle elezioni parlamentari di marzo ha ottenuto l'8,6% dei voti sulla base di un programma anti-immigrazione.
Intanto, il premier socialdemocratico Robert Fico ha rinnovato l'appello all'opposizione perché agisca in modo responsabile durante il semestre di presidenza Ue che inizia il primo luglio. "La distruzione e l'odio non portano da nessuna parte", ha detto, ammettendo tuttavia che "una grande parte del popolo europeo rifiuta le politiche Ue sull'immigrazione e non è soddisfatta delle politiche economiche dell'Unione".