Thomas Mair, l'uomo che ha ucciso la deputata laburista Jo Cox, avrebbe comprato in passato un manuale per la costruzione di una pistola da una organizzazione suprematista bianca negli Stati Uniti. Lo scrive oggi il 'Daily Mail', citando informazioni diffuse dal gruppo statunitense per i diritti civili Southern Poverty Law Centre (SPLC). Secondo l'SPLC, Mair ha comprato libri per un valore di 620 dollari alla National Alliance, organizzazione di estrema destra che ha cessato l'attività nel 2013. Una ricevuta ottenuta dall'SPLC indica che fra gli acquisti c'era un manuale per fabbricare pistole, comprato nel 1999. Una informazione che colpisce, dopo che ieri un testimone dell'assassinio ha affermato che l'armasembrava una pistola costruita artigianalmente. Mair risulta anche abbonato al South African Patriot, una rivista di suprematisti bianchi che si è trasferita in Gran Bretagna dopo la caduta dell'apartheid in Sudafrica.
"Il dolore è troppo forte", le ultime parole di Jo Cox
Apparentemente Meir aveva sempre tenuto nascosto l'interesse per i suprematisti bianchi. Nella sua abitazione, secondo quanto riporta il sito del Guardian, sono stati trovati libri di estrema destra e cimeli nazisti. Il quotidiano ha citato fonti della polizia che hanno raccontato che l'uomo è apparso lucido durante i primi interrogatori dai quali sta emergendo il quadro di un attacco premeditato contro Cox al termine dell'incontro con i suoi elettori.
Vicini e parenti lo descrivono tutti come un uomo solitario e tranquillo, con una lunga storia di malattia mentale, che faceva volontariato come giardiniere. Meir, 52 anni, ha sempre vissuto con la nonna Helen, fino alla morte di quest'ultima vent'anni fa, ed è poi rimasto nella stessa casa popolare di Birstall, nel West Yorkshire, la cittadina dove è avvenuto l'omicidio. Di suo padre a James si sa poco. Sua madre si è sposata con un uomo originario dell'isola di Grenada quando lui aveva 16 anni. La coppia viveva con l'altro fratello Scott e con il fratellastro Duane, mentre Thomas era rimasto con la nonna. I suoi familiari, soprattutto la madre Mary, 69 anni, sono sconvolti e non riescono a spiegarsi l'accaduto.
"Non ha mai espresso opinioni politiche, sulla Gran Bretagna o tendenze razziste. Sono di razza mista e sono suo fratello, andiamo d'accordo", ha commentato il 41enne Duane St. Louis. Thomas, ha raccontato, soffre di una sindrome ossessivo-compulsiva e si pulisce in continuazione con pagliette di ferro per la pulizia dei piatti impregnate di sapone. "Mio fratello ha una storia di malattia mentale, ma è stato aiutato. Non è violento e non si occupa di politica. Non so neanche per chi vota", ha detto Scott, 50 anni.
Meir, che non si è mai sposato, è stato in trattamento presso un centro mentale della zona. Amava molto il giardinaggio che praticava come volontario. Nel 2010 aveva raccontato a un giornale locale, The Huddersfield Daily Examiner, come questa attività gli facesse bene ben più di ogni psicoterapia. Solitario e di poche parole, era conosciuto da tutti come Tom. Si occupava dei giardini delle persone anziane e la gente lo riteneva una persona tranquilla e inoffensiva. Secondo i vicini adora la madre, rimasta vedova negli anni ottanta, e spesso l'aiutava a fare la spesa o a tenere in ordine il giardino.
Intanto veglie si sono tenute ieri a tarda sera davanti al Parlamento di Londra e nella città natale della Cox. Centinaia di persone hanno affollato la Chiesa di St. Peter a Birstall, nel West Yorkshire, dove la deputata, che avrebbe compiuto 42 anni tra cinque giorni, si trovava per un incontro con gli elettori del suo collegio. Tra i presenti, i colleghi di partito Yvette Cooper e Dan Jarvis.
Nel corso della funzione religiosa, il vescovo di Huddersfield, il reverendo Jonathan Gibbs, ha ricordato: "Era cresciuta in questa comunità, aveva vissuto per questa comunità, aveva servito questa comunità e, alla fine, ha dato la vita per questa comunità".
Davanti al Parlamento di Londra si sono riuniti per una veglia improvvisata decine di parlamentari, tra cui il leader laburista Jeremy Corbyn, che, appena appresa la notizia della morte della collega "molto amata", si è detto "sotto shock" per quanto avvenuto.
Vote Leave, una delle organizzazioni che sta facendo campagna elettorale in favore del Brexit, ha annunciato anche per domani la sospensione delle manifestazioni, compreso un rally a Birminghan.
La deputata britannica aveva già ricevuto alcune minacce. A riferirlo è la polizia inglese in una nota, precisando tuttavia che non sono collegate al suo assassino, Tommy Mair. "I poliziotti - si legge nel comunicato - hanno ricevuto la segnalazione di messaggi calunniosi da parte della deputata Jo Cox e un uomo era stato arrestato a marzo scorso in relazione" a questo. "L'uomo - prosegue la nota, chiarendo che non è l'assalitore di ieri - era poi stato oggetto di una diffida da parte della polizia".