La giornata elettorale a New York è segnata, su siti e social media, dalla nuova gaffe di Donald Trump, che parlando degli attentati dell'11 settembre, invece di 9/11 dice 7/11, confondendosi con la nota catena di piccoli supermercati, la 7-Eleven. L'errore è stato commesso dal candidato repubblicano durante un passaggio, negli intenti commovente, del suo comizio a Buffalo in cui ricordava di essere stato testimone del crollo delle Torri Gemelle.
"Ho impresso questo ricordo, perché ero lì, e vedevo i nostri poliziotti e i nostri vigili del fuoco quel 7/11 - ha detto Trump che non si è poi fermato per correggersi - lì al World Trade Center poco dopo il crollo delle Torri. Ho visto in azione le migliori persone che abbia mai conosciuto, ho visto le persone più coraggiose che abbia mai visto, compresi gli operai e ogni persona che si trovava lì".
"Questi sono i valori di New York", ha concluso quello che doveva essere un attacco a Ted Cruz, il senatore del Texas suo rivale nella lotta delle primarie, che nei mesi scorsi ha parlato in senso dispregiativo di valori di New York, per indicare le posizioni più aperte su aborto ed altre questioni sociali che hanno anche i repubblicani dello stato.