Secondo l'ultimo bilancio, gli attentati di Bruxelles hanno provocato 35 morti. Lo hanno riferito le autorità del Belgio, citate dai media locali. Su Twitter, la ministra della Salute belga, Maggie De Block, ha spiegato che quattro delle persone rimaste ferite negli attacchi di martedì scorso non ce l'hanno fatta. Per il momento non è stata precisata la loro nazionalità, né se hanno perso la vita per le esplosioni all'aeroporto di Zaventem o a seguito di quella della metropolitana di Maelbeek. Sono invece 96 le persone ancora ricoverate in ospedale.
Ieri sera, riportano ancora i media locali, dalla procura di Bruxelles avevano parlato di 31 morti, tre dei quali sono i kamikaze. Le vittime erano state tutte identificate: 16 di nazionalità belga, mentre le altre 12 di nazionalità straniera (italiana, tedesca, americana, britannica, cinese, francese, olandese e svedese).
Intanto per gli attacchi alla capitale belga sono state accusate altre tre persone. Lo riferiscono i media belgi, precisando che tre sospetti - Yassine A., Mohamed B. e Aboubaker O. - sono stati messi agli arresti e accusati di partecipazione alle attività di un gruppo terroristico.
Il loro arresto è avvenuto a seguito di un'operazione giudiziaria antiterrorismo condotta recentemente nella regione di Bruxelles e nella provincia di Anversa. Nell'ambito dell'operazione condotta ieri dalla procura federale, il giudice istruttore ha emesso un mandato d'arresto per i tre uomini.
Per il momento, nell'interesse dell'indagine, riportano ancora i media locali, non verranno fornite altre informazioni. La quarta persona fermata dopo l'operazione è stata rilasciata, senza capi d'accusa.