"Siamo di fronte ad una prova difficile, dobbiamo essere uniti e solidali". L'appello è stato lanciato dal premier belga, Charles Michel, da poco intervenuto sugli attentati di Bruxelles. Sappiamo che ci sono "numerosi morti" e "numerosi feriti", ha aggiunto.
"Ciò che temevamo è avvenuto. Il nostro paese e i nostri concittadini sono stati colpiti da due attentati ciechi, violenti, vigliacchi" ha dichiarato il premier.
Intanto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, si trova da questa mattina al Berlaymont, sede dell'esecutivo Ue, da dove ha avuto colloqui telefonici con la cancelliera tedesca Angela Merkel e con il presidente francese Francois Hollande. E' stato tra l'altro deciso che tutte le bandiere dell'Ue saranno a mezz'asta in segno di rispetto per le vittime degli attentati, ha riferito il portavoce della Commissione Margaritis Schinas.
Juncker, che si trova al Berlaymont insieme al commissario alle Migrazioni Dmitri Avramopoulos e con la vice presidente Kristialina Georgieva, ha avuto contatti telefonici anche con il premier Charles Michel, con il ministro degli Interni Jan Jambon, con il premier olandese Mark Rutte, presidente di turno dell'Ue e con il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz.