"Cosa sarebbe diventato il piccolo Aylan se fosse cresciuto? Un molestatore". Una vignetta pubblicata da Charlie Hebdo scatena il putiferio sui social network. Il giornale satirico francese si sofferma sulle aggressioni sessuali che hanno caratterizzato la notte di Capodanno soprattutto a Colonia, con il coinvolgimento anche di alcuni rifugiati, e fa riferimento al piccolo Aylan Kurdi, il bimbo siriano annegato all'inizio di settembre nel disperato viaggio verso l'isola greca di Kos.
Su Twitter, in particolare, ai messaggi di chi stigmatizza la vignetta senza appello, fanno da contraltare le considerazioni di chi ritiene che, in realtà, nel mirino del giornale sarebbe finito il razzismo di chi considera tutti i migranti potenzialmente dei molestatori.
Hebdo - 'What would little Aylan have grown up to be? Ass groper in Germany'. Don't be apalled you just don't get it pic.twitter.com/LIYJEYjydy
— Nesrine Malik (@NesrineMalik) January 13, 2016
Charlie Hebdo mesdames et messieurs. Voilà. pic.twitter.com/eHbdC1UALJ
— Faïza Zerouala (@faizaz) January 13, 2016
I can't remember the last act of political speech that made me as viscerally enraged as that Charlie Hebdo cartoon.
I don't have words.
— Michael Caley (@MC_of_A) January 13, 2016
WARNING: Seeing this might make you vomit. https://t.co/jyWsAkLdMY
— Amy Rose (@amyelizrose) January 13, 2016