Le aggressioni contro le donne la notte di Capodanno a Colonia erano organizzate. Ne è convinto il ministro della Giustizia tedesco Heiko Maas. "Quando una tale orda si riunisce per commettere reati, appare che in qualche modo ciò sia stato pianificato - ha detto il ministro all'edizione domenicale del quotidiano popolare Bild - nessuno può dirmi che non fosse una cosa coordinata o preparata".
Maas non ha inoltre escluso legami fra i fatti di Colonia e analoghe aggressioni in altre città tedesche. "Tutti i collegamenti devono essere esaminati con attenzione. Vi è il sospetto che siano stati scelti la data e il numero di persone", ha aggiunto il ministro.
Il titolare della Giustizia ha però invitato a non trarre conclusioni affrettate sul comportamento in generale dei migranti, anche se un rapporto della polizia attribuisce le aggressioni soprattutto a richiedenti asilo. Maas ha poi escluso che la criminalità sia aumentata in Germania per effetto dell'arrivo l'anno scorso di un milione di richiedenti asilo.
Intanto il numero di denunce di donne per furti e aggressioni sessuali subiti la notte di Capodanno è salito a 516.
La vicenda verrà discussa al Parlamento tedesco, che torna a riunirsi lunedì dopo la pausa delle feste. Non è ancora chiaro se la cancelliera Angela Merkel, che ha prospettato l'inasprimento delle leggi sulle possibili espulsioni dei richiedenti asilo, prenderà la parola a nome del governo. E' possibile che la Merkel, ancora intenta a radunare i consensi sui cambiamenti legislativi proposti, si riferisca ai fatti di Colonia in un discorso sulla politica migratoria europea, ha appreso l'agenzia di stampa Dpa.
Domani il partito conservatore Unione Cristiano Democratica (Cdu) della Merkel discuterà con gli alleati di governo socialdemocratici della risposta dell'esecutivo ai fatti di Colonia. A partire da martedì comincerà la discussione interna ai due partiti, mentre in Parlamento verrà fissata la data per aprire il dibattito.