Si dimette il capo della polizia della città
Ci sono 22 richiedenti asilo tra i 32 uomini identificati dalla polizia di Colonia e sospettati di essere autori delle aggressioni ai danni di donne nella notte di Capodanno. Lo ha riferito un portavoce del ministero dell'Interno tedesco, specificando che vi sono prove in base alle quali i richiedenti asilo hanno commesso reati quali furti e aggressioni fisiche, ma non di natura sessuale. Tra i sospettati vi sono nove algerini, otto marocchini, cinque iraniani, quattro siriani, un serbo, un iracheno, uno statunitense e tre cittadini tedeschi. In totale, sono 121 le denunce presentate, tra cui due di stupro.
Il capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers, finito sotto accusa, si è dimesso dall'incarico. Secondo quanto riferito da fonti politiche locali alla Dpa, Albers è stato costretto alle dimissioni per le pressioni fatte da Ralf Jaeger, ministro degli Interni del Land del Nord Reno-Westfalia, dove si trova Colonia. Il primo gennaio, la polizia della città aveva diffuso una nota nella quale aveva rivendicato che gli eventi della notte di Capodanno si erano svolti "in modo pacifico". Albers ha lasciato il suo incarico per "ristabilire la fiducia dell'opinione pubblica", ha detto Jaeger, affermando che il funzionario ha mostrato "grande comprensione" per la situazione. "La mia decisione si è resa necessaria per ristabilire la fiducia del pubblico nelle capacità della polizia di Colonia", ha spiegato Jaeger, sottolineando che i cittadini "hanno il diritto di sapere cosa è accaduto la notte di Capodanno, chi sono i responsabili e come questi incidenti possano essere impediti in futuro".
I fatti della notte di Capodanno hanno infiammato il dibattito sulla politica dell'accoglienza della cancelliera Angela Merkel, già duramente contestata anche da alcuni membri del suo partito.