Il sindaco di Colonia e i vertici della polizia hanno convocato oggi un vertice di emergenza sull'ondata di aggressioni sessuali avvenute nella notte di San Silvestro nella zona della stazione e della cattedrale della città tedesca. In totale vi sono state 60 denunce per pesanti molestie sessuali e una per uno stupro. "Non c'è nulla che indichi che le persone coinvolte in queste aggressioni siano dei rifugiati" ha dichiarato Henriette Reker, sindaco di Colonia. Le parole del sindaco riflettono la posizione del governo tedesco che condanna con la massima forza queste aggressioni ma non vuole che vengano strumentalizzate da gruppi razzisti o anti migranti.
Secondo la testimonianza delle vittime, ha riferito ieri il capo della polizia Wolfgang Albers, vi era un migliaio di giovani uomini il cui aspetto faceva pensare a un'origine araba o nordafricana che si era riunito vicino alla stazione. A gruppetti di circa cinque persone, gli uomini circondavano le donne di passaggio che venivano sottoposte a pesanti molestie sessuali e derubate dei loro averi. Cinque persone sono state arrestate sul posto alle prime ore di Capodanno e la polizia si aspetta che il numero di denunce aumenti nei prossimi giorni.
La vicenda è molto delicata per il sindaco Henriette Reker, accoltellata in ottobre alla vigilia delle elezioni per il suo atteggiamento favorevole all'accoglienza dei rifugiati siriani. Un suo portavoce ha assicurato che il sindaco non intende tollerare che nella sua città vi siano aree dove la legge non è rispettata. Allo stesso tempo vi è il timore che la vicenda venga strumentalizzata da gruppi razzisti o anti migranti. La Reker vuole anche predisporre un piano di sicurezza per il Carnevale, che ogni anno richiama oltre un milione di visitatori nella città renana.