Una mostra fotografica di nudi artistici femminili chiusa perché considerata 'indecente' dalle autorità. E' accaduto in Danimarca, dove la fotografa Mathilde Grafström si è vista bloccare l'esposizione in piazza Nytorv a Copenaghen.
La serie di fotografie 'Female Beauty' ('Bellezza femminile') era infatti composta da nudi di donne acqua e sapone, in mezzo alla natura. Obiettivo, promuovere l'immagine della nudità femminile e combattere la l'auto-percezione negativa del proprio corpo.
Dopo aver denunciato l'accaduto sul web, si è così aperto un dibattito nella società danese sulla differenza tra nudità e oscenità. E, in un'intervista esclusiva a 'Maxim', Grafström ha parlato di come le fotografie abbiano alimentato una discussione sulla censura in Danimarca.
"Ho lavorato con queste donne per mostrare la loro bellezza dove non riuscivano a vederla - afferma - allo stesso tempo, sono al lavoro per trovare la mia bellezza. Si tratta quindi di un progetto terapeutico per le ragazze e per me".
Dopo la decisione delle autorità, racconta, "sono rimasta scioccata. Non riuscivo a capire davvero perché considerassero le mie foto offensive". Anche su Twitter, nei giorni passati, la fotografa ha chiesto ai suoi follower: "Perché rimuovere questa foto artistica di valore poetico? Cosa c'è di offensivo?". E, sempre parlando a 'Maxim', conclude: "Ho molti sostenitori su Facebook che hanno deciso di condividere le mie foto. Questo è il miglior sostegno che io possa avere".
Kim Sejr: Hov? hvorfor vil i fjerne dette kunstfoto med stor poetisk værdi? Hvad anstødeligt er der ved billedet? pic.twitter.com/0VzaE2BXll
— Mathilde Grafström (@matgrafstrom) 26 Ottobre 2015