Mai sentita l'espressione 'animale politico'? Ebbene, al russo Barsik questa definizione calza a pennello. E non solo perché si tratta di un adorabile micetto, ma soprattutto perché il gatto in questione è uno dei candidati a sindaco della città di Barnaul, in Russia, temporaneamente senza un primo cittadino in seguito alle dimissioni di Igor Savintsev, accusato di corruzione. A riportare la notizia è Buzzfeed.
Una candidatura, quella di Barsik, a dire il vero non del tutto ufficiale: sfortunatamente presentatosi fuori tempo massimo alla corsa a sindaco, il gattino è tuttavia incredibilmente in testa ai sondaggi, che lo vogliono come favorito. Merito soprattutto di una campagna elettorale straordinaria, fatta di divertenti slogan dall'umorismo felino - da 'Solo i topi non votano Barsik' fino ad arrivare a 'Se non un gatto, chi?' - e del supporto del web, che continua a sponsorizzare il suo candidato ideale.
Ma perché mai votare un gatto? Secondo il suo proprietario le cause sarebbero da ricercare nella 'stanchezza' dei cittadini di Barnaul, stufi di prevedibili elezioni, a volte toccate dall'ombra della corruzione. Non solo. A dare una spiegazione al successo del gatto ci ha pensato anche il Governatore della regione di Altai, Alexander Karlin: "Credo che Barsik - ha infatti detto il politico - nell'immaginario collettivo rappresenti l'incarnazione del sindaco buono che ha a cuore la città, qualità che i cittadini vorrebbero vedere in un vero candidato".
E poco importa che Barsik non potrà vincere ufficialmente. Oltre all'hashtag virale #perBarsik - sotto il quale decine di animali di ogni specie stanno lanciando in rete messaggi in supporto del gattino - i cittadini di Barnaul hanno infatti già eletto il loro 'candigatto' a 'Sindaco dei nostri cuori'.