
Una nave militare russa e una della guardia costiera hanno costretto un'imbarcazione commerciale battente bandiera turca a cambiare rotta nel Mar Nero, dopo che aveva intralciato il transito di un gruppo di navi di una compagnia energetica della Crimea che rimorchiavano piattaforme petrolifere. Lo ha annunciato la stessa compagnia, Chernomorneftegaz, spiegando che le piattaforme sono arrivate a destinazione in sicurezza.
L'Fsb in Crimea ha però smentito la notizia. Non c'è stato alcun tentativo di bloccare le piattaforme petrolifere russe, ha precisato una fonte citata dall'agenzia Tass. "Dopo aver stabilito contatti radio su richiesta di una nave della Flotta del Mar Nero, la nave turca ha cambiato rotta lasciando passare il convoglio con le piattaforme petrolifere. La distanza fra le navi era superiore alle due miglia nautiche. La nave turca non ha cercato di fermare il transito delle piattaforme", ha precisato la fonte.
La tensione tra Russia e Turchia è alta da quando gli F-16 di Ankara hanno abbattuto un jet russo sul confine con la Siria, il 24 novembre scorso.