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"San Pietro, Scala e Duomo potenziali obiettivi di attacchi", l'allarme degli Usa

(Infophoto)
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19 novembre 2015 | 10.35
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"Abbiamo una forte cooperazione con i Paesi amici, con i nostri alleati e anche a‎ll'interno dell'Ue e quindi è assolutamente normale che chi è a conoscenza di informazioni intanto le dia perché dal punto di vista della cautela è corretto cosi. Poi compete a noi gestirle e lo abbiamo fatto con il consueto metodo: nessuna sottovalutazione, nessun allarmismo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a margine della conferenza Unificata, rispondendo a una domanda sulla segnalazione dell'Fbi, relativa all'allerta terrorismo in Italia, che indica come obiettivi San Pietro a Roma e il Duomo e la Scala a Milano.

‎"I nostri analisti, i nostri inquirenti ci stanno lavorando e continuano a lavorare - ha concluso - E noi assicuriamo che il livello di allerta è quello che abbiamo annunciato e che quindi il presidio è, ove possibile, ancora più forte già dal pomeriggio di ieri".

La segnalazione dell'Fbi sarà oggi al vaglio del Casa (Comitato Analisi Strategica Antiterrorismo). Nel corso della riunione, apprende l'Adnkronos, sarà analizzato il dispositivo di vigilanza messo a punto nelle principali città e in alcuni luoghi simbolo della cristianità come Assisi e San Giovanni Rotondo, alla luce del rafforzamento della sorveglianza deciso nei giorni scorsi dopo gli attentati di Parigi. Nel corso della riunione sarà anche presa in esame la situazione carceraria sotto il profilo della possibile radicalizzazione dei detenuti di religione islamica.

Fonti qualificate di intelligence, comunque, sottolineano che sono diverse le segnalazioni che giungono in queste settimane e che "si tratta di allarmi generici non collegati a minacce specifiche di attentato, di cui si prende atto" e che "non necessariamente corrispondono alle acquisizioni informative" in possesso degli apparati di sicurezza.

007 A COPASIR: IN CORSO VERIFICHE SU 5 NOMI SEGNALATI DA FBI - Sono in corso verifiche sui cinque nomi forniti dall'Fbi, come vengono fatte per tutte le segnalazioni di questo tipo, che ogni mese sono circa 20-30. E' quanto confermano gli 007 al Copasir, dove questa mattina, per oltre tre ore, è stato ascoltato il direttore deill'Aise, Alberto Manenti.

Per i nostri servizi di intelligence, si tratta, comunque di persone che potrebbero essere dovunque. In ogni caso, sebbene l'allerta sia alta, Manenti avrebbe riferito al Copasir che non ci sono in corso, almeno in questo momento, particolari scenari di emergenza.

AMBASCIATA USA - L'ambasciata americana a Roma ha diffuso un messaggio di sicurezza per i turisti Usa che arrivano in Italia. "L'ambasciata Usa a Roma informa i cittadini statunitensi che i seguenti luoghi sono stati identificati come potenziali obiettivi a Roma e Milano per attacchi terroristici", è scritto nel messaggio che cita "la Basilica di San Pietro nella città del Vaticano" e "il Duomo e la Scala di Milano".

"Anche luoghi generici come chiese, sinagoghe, ristoranti, teatri e hotel di entrambe le città sono possibili obiettivi - viene aggiunto - Gruppi terroristici potrebbero eventualmente utilizzare metodi usati per i recenti attacchi di Parigi. Le autorità italiane sono consapevoli di queste minacce".

"I cittadini Usa sono invitati a rimanere vigili e attenti sull'ambiente circostante - si legge ancora nel messaggio - Li incoraggiamo a monitorare media e fonti di informazione locali" e a inserire "informazioni aggiornate nei piani e attività di viaggio personali".

MARONI: PRIMA DELLA SCALA SI DEVE FARE E NON SARÀ BLINDATA - "Qualcuno dice di rinviare la prima della Scala di Milano. Assolutamente no. Bisogna farla" ha detto Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia. Ma "il Governo deve garantire la massima sicurezza". "Non voglio che sia una prima blindata - ha spiegato - Lunedì ci sarà il Cda della Scala, chiederò che sia una prima normale, come tutti gli anni". Maroni ha anche confermato che sarà all'evento.

"Certamente c'è preoccupazione - ha sottolineato - perché individuare il Duomo e la Scala di Milano come obiettivi, se parli dell'Isis, non fa certo piacere". Ma "l'apertura della stagione della Scala va fatta. Bisogna anche lasciare che ci siano le solite contestazioni fuori. Però il Governo deve garantire la massima e totale sicurezza perché tutto si svolga in modo normale". Per Maroni dovrà essere una "prima normale proprio perché dobbiamo vincere la paura del terrore e dei terroristi".

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