Controlli alle frontiere esterne della Ue "sistematici e coordinati" anche su cittadini europei che godono della libertà di movimento. E' una delle misure previste nella bozza di conclusioni del Consiglio Ue Affari interni di domani a seguito degli attentati terroristici a Parigi.
L'agenzia Ue Frontex per il controllo delle frontiere esterne "contribuirà alla lotta contro il terrorismo" e "assisterà gli Stati membri nel rafforzare i controlli ai confini esterni per individuare viaggi sospetti di foreign fighters e il traffico di armi". E' una delle misure previste nella bozza. Frontex inoltre lavorerà a stretto contatto con Europol ed Eurojust negli hotspot e scambierà dati e informazioni con Europol.
Gli Stati Ue si impegnano inoltre a condividere maggiormente le informazioni dei propri servizi di intelligence. Quindi "daranno istruzioni alle autorità nazionali di inserire i dati di tutti i sospetti foreign fighters in Sis II", lo Schengen Information System, oltre a "definire un approccio comune nell'uso dei dati" contenuti nel sistema riguardanti i combattenti andati in Siria e Iraq. Gli Stati membri, inoltre, "miglioreranno il livello complessivo di scambio di informazioni fra le agenzie di controterrorismo".