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Roma, controlli e stop a raffica per la metro Valls: "Non sappiamo se Salah sia in Belgio"

Roma, controlli e stop a raffica per la metro Valls:
19 novembre 2015 | 10.47
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Sale la tensione per il rischio attentati. Paura a Milano e Roma, dove si moltiplicano i falsi allarmi sulla metro. La valigia 'sospetta', che aveva causato l'evacuazione della fermata Duomo, è stata aperta dagli artificieri ed è stata trovata piena di vestiti. Dal capoluogo lombardo alla Capitale, dove l'allarme è scattato sulla linea A due volte. La prima per un pacco sospetto alla fermata Lepanto. E poi all'altezza della stazione Cornelia per quello che era soltanto un portavivande. Sono state, invece, due borse frigo a far scattare i controlli alla stazione Torre Gaia sulla linea C della metropolitana.

VALLS, NON SAPPIAMO SE SALAH ABDESLAM SIA TORNATO IN BELGIO - Le autorità francesi non sanno se Salah Abdeslam sia ancora in Francia o sia tornato in Belgio. E' quanto ha ammesso il primo ministro francese Manuel Valls in un'intervista televisiva, che poi ha aggiunto: "La caccia continua. La mobilitazione è totale ed assoluta. Noi sappiamo che altri gruppi, di altri individui che sono in Europa, possono venire in Europa". Le parole del premier arrivano dopo le notizie riguardo al fatto che l'ottavo uomo del commando che venerdì scorso ha ucciso 129 persone a Parigi, sarebbe rimasto ucciso nel raid di ieri della polizia francese a Saint-Denis. La stessa intelligence italiana non escludeva la morte del componente del commando, ma precisava che "su questo ancora non ci sono certezze. E' singolare -rileva una fonte dell'Intelligence all'Adnkronos- il fatto che l'uomo fosse segnalato in fuga da Parigi dopo gli attentati di venerdì scorso. Certo, potrebbe essere ritornato nell'appartamento-base del gruppo jihadista in previsione di nuovi, possibili attacchi nella capitale francese".

RAID A CHARLEVILLE, ARRESTATO FRANCESE CONVERTITO ALL'ISLAM- Nell'operazione di polizia a Charleville nelle Ardenne francesi è stato arrestato un cittadino di nazionalità francese convertitosi da poco all'Islam. Lo ha riferito un giornalista sul posto, citato da Le Figaro.

UCCISA LA MENTE DEGLI ATTENTATI - Abdel Hamid Abaaoud, presunto ideatore degli attentati di Parigi, è morto ieri nel blitz a Saint-Denis. Il suo corpo è stato formalmente identificato, secondo quanto rende noto un comunicato del procuratore della Repubblica francese. L'esame delle impronte papillari - ha ancora reso noto - ha permesso di stabilire che è stato ucciso durante l'assalto. Il suo corpo è stato ritrovato all'interno dell'edificio, crivellato di colpi.

"Mi congratulo per il lavoro eccezionale dei nostri servizi di intelligence e della polizia", ha detto il premier francese Manuel Valls, commentando la notizia della morte di Abaaoud, "cervello degli attentati, uno dei cervelli degli attentati, perché bisogna essere particolarmente prudenti, conosciamo le minacce". L'annuncio è stato accolto con un lungo applauso dall'Assemblea nazionale.

Abaaoud ha avuto "ruolo determinate negli attacchi di Parigi", ha detto il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve nella conferenza stampa, dopo la conferma della morte del terrorista. Abaaoud, ha riferito, era coinvolto in quattro dei sei attentati sventati in Francia dalla primavera scorsa. Le autorità francesi "non sanno" come Abdelhamid Abaaoud, la mente degli attentati di Parigi, sia entrato in Francia. Lo ha ammesso il primo ministro francese Manuel Valls, intervistato da France2. "Non lo sappiamo".

"E' urgente che l'Europa si riprenda, si organizzi e si difenda contro la minaccia terroristica", ha detto Cazeneuve.

NUOVO BLITZ IN BELGIO - Intanto, una nuova operazione di polizia è stata effettuata in Belgio. Sei perquisizioni sono state condotte a Jette e Molenbeek e sono collegate agli attacchi di Parigi. In particolare, secondo quanto riferito da media belgi, obiettivo dell'operazione sono persone legate a Bilal Hadfi, il kamikaze che si à fatto esplodere fuori dallo Stade de France. Una perquisizione è stata condotta anche a Laeken ed una persona è stata fermata.

CACCIA ALL'ARTIFICIERE - La polizia sta dando la caccia a un uomo sospettato di aver fornito esplosivi e detonatori agli attentatori di Parigi, riferisce il quotidiano belga 'De Standaard', che identifica il sospetto come Mohamed K, originario delle Antille che viveva nella città settentrionale francese di Roubaix. Il sospetto viene descritto come "molto pericoloso".

ALLARME DI VALLS - Il primo ministro francese Manuel Valls ha evocato oggi il rischio di attentati con "armi chimiche o batteriologiche". "Non bisogna escludere nulla", ha affermato intervenendo all'Assemblée Nationale che oggi ha dato il via libera al disegno di legge che estende lo stato di emergenza decretato in Francia a seguito degli attentati di Parigi. "Siamo in guerra - ha aggiunto Valls - non una guerra cui la storia ci ha tragicamente abituati. Una guerra il cui fronte si sposta costantemente e si ritrova nel cuore stesso della nostra vita quotidiana".

EUROPA BLINDA LE FRONTIERE - Dopo gli attentati terroristici a Parigi l'Europa si prepara a blindare i confini. Tra le misure previste nella bozza di conclusioni del Consiglio Ue Affari interni di domani ci sono anche i controlli alle frontiere esterne della Ue "sistematici e coordinati" anche su cittadini europei che godono della libertà di movimento.

EUROPOL: PROBABILI NUOVI ATTACCHI IN EUROPA - Per Rob Wainwright, direttore di Europol, l'agenzia dell'Unione europea finalizzata alla lotta al crimine, lo Stato islamico è "un'organizzazione terroristica internazionale seria, ben finanziata, determinata e attiva nelle strade d'Europa. E' ragionevole - ha detto - presumere che altri attacchi in Europa siano probabili". L'Is, ha aggiunto in audizione al Parlamento europeo, è "la più seria minaccia terroristica per l'Europa degli ultimi 10 anni".

PREFETTURA, NESSUN ALLARME CONCRETO SU MILANO - "Non sono emersi elementi specifici e riscontri oggettivi di pericoli incombenti sulla città di Milano" rende noto la prefettura di Milano al termine del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi questa mattina a Milano. E' stata confermata la "massima elevazione del sistema di sicurezza generale e l'innalzamento dell'attenzione sui servizi in corso, oltre al potenziamento delle misure già in atto".

VERIFICHE SU 5 NOMI SEGNALATI DA FBI - Sono in corso verifiche sui cinque nomi forniti dall'Fbi, confermano gli 007 al Copasir, dove questa mattina, per oltre tre ore, è stato ascoltato il direttore dell'Aise, Alberto Manenti. Per i nostri servizi di intelligence, si tratta, comunque di persone che potrebbero essere dovunque. In ogni caso, sebbene l'allerta sia alta, Manenti avrebbe riferito al Copasir che non ci sono in corso, almeno in questo momento, particolari scenari di emergenza.

GENTILONI: "NESSUNO 'METTERA' SCARPONI' IN SIRIA"- Dall'Italia il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha escluso, intervenendo su Agorà, la possibilità di spedizioni di terra in Siria: "Nessuno metterà scarponi, né Obama né noi".

TELEFONATA OBAMA-HOLLANDE, IMPEGNO COSTANTE PER DISTRUGGERE IS - Il presidente degli Stati Uniti, Obama, ha parlato al telefono con il presidente francese, Hollande, per discutere degli ultimi sviluppi nelle indagini sugli attacchi terroristici della scorsa settimana a Parigi. I due leader, riferisce la Casa Bianca, "hanno ribadito il loro impegno costante per distruggere l'Is".

'DOPO PARIGI TOCCA A ROMA', CACCIA A MUSULMANO A CATANIA - A Catania la polizia sta cercando un musulmano 23enne, Amed il suo nome, che stamane in un'intervista a un giornalista ha dichiarato di essere d'accordo con i terroristi che venerdì scorso hanno colpito Parigi. Agenti hanno già compiuto diverse perquisizioni nei quartieri storici di San Berillo e dell'Antico corso e altre pattuglie stanno in queste ore intensificando i controlli. Amed, in particolare, ha detto che "i francesi hanno ucciso i nostri popoli e io sono d'accordo con chi ha ucciso i francesi. E giuro l'8 dicembre c'è qualcosa anche a Roma. Tu non puoi fare la guerra a Dio".

AL-ARABIYA, RIUNIONE IN GIORDANIA PER STILARE LISTA GRUPPI TERRORISTICI - Una lista nera dei gruppi "terroristici" attivi in Siria dovrebbe essere definita durante una riunione che potrebbe tenersi presto in Giordania. Lo annuncia la tv satellitare al-Arabiya, senza fornire alcun dettaglio né sui partecipanti alla riunione né sulla data dell'incontro.

GIORNALE TURCO: SVENTATO PIANO IS PER ATTACCO A G20 - Il G20 di Antalya di domenica e lunedì scorsi sarebbe stato nel mirino di un "attacco terroristico" dell'Is, sventato dalla Turchia. E' quanto rivela il sito web del giornale turco Hurriyet, secondo cui a dare l'allarme sarebbe stata la Procura di Ankara, dopo aver raccolto informazioni trovate su un computer, sequestrato durante un blitz contro una "cellula dell'Is" nella provincia sudorientale di Gaziantep.

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