Le autorità cinesi hanno arrestato 15mila persone per reati che hanno "messo in pericolo la sicurezza di Internet", mentre è stata intensificata la campagna per "pulire" il web. La polizia, ha fatto sapere il ministero della Sicurezza pubblica in un comunicato pubblicato sul suo sito, ha indagato su 7.400 casi di crimini informatici e continuerà a "distruggere le bande criminali online".
Il ministero ha poi precisato di avere preso di mira anche siti che forniscono "informazioni illegali e dannose" e le pubblicità per siti di pornografia o gioco d'azzardo, ma senza fornire ulteriori dettagli. Complessivamente, anche se non viene spiegato in quale periodo, per i casi esaminati sono stati coinvolti 66mila siti web.
Il mese scorso, il ministero ha annunciato una campagna di sei mesi per "pulire Internet" per indagare crimini come frode ed estorsione ed eliminare contenuti "nocivi" come la pornografia.