E' stato trovato morto nella sua casa di Gainesville, in Florida, il fondatore di Grooveshark, il sito di musica in streaming che lo scorso aprile è stato chiuso a seguito di un'azione legale di diverse case discografiche. Josh Greenberg, che aveva 28 anni, aveva creato insieme a Sam Tarantino il sito nel 2006, quando era matricola all'università della Florida. La polizia della cittadina universitaria ha detto, in una dichiarazione via Twitter, che al momento non vi sono "prove che si sia trattato di suicidio o di un delitto".
La madre di Greenberg ha detto al 'Gainesville Sun' che suo figlio non aveva problemi di salute e non era depresso. "Era entusiasta delle potenzialità delle nuove cose che stava per avviare", ha spiegato. Anche l'autopsia non avrebbe fatto luce chiara sulle cause della morte ed ora si devono aspettare i risultati degli esami tossicologici.
Secondo quanto stabilito dai giudici americani alla compagnia - che nel momento di massima espansione ha avuto 145 dipendenti e 40 milioni di user in tutto il mondo - le case discografiche avrebbero potuto chiedere centinaia di milioni di dollari di danni per volontaria violazione del copyright.
Alla fine si è raggiunto l'accordo che ha portato alla chiusura definitiva del sito senza la richiesta dei danni. Nel chiudere il sito, i suoi proprietari hanno pubblicato una lettera di scuse: "Nonostante le nostre migliori intenzioni, abbiamo fatto degli errori molto gravi, non siamo riusciti ad ottenere le autorizzazioni da chi aveva i diritti di gran parte della musica offerta. Questo è sbagliato e noi ci scusiamo senza alcuna riserva".