Wolfgang Schaeuble difende la linea dura seguita nelle trattative sulla Grecia e mette in chiaro che sarebbe capace di rassegnare le dimissioni nel caso in cui Angela Merkel gli chiedesse di fare una scelta diversa.
"La responsabilità dei politici è legata al loro mandato", afferma in un'intervista al settimanale 'Der Spiegel'. "Nessuno può forzarli. E se qualcuno tentasse di farlo, andrei dal presidente a chiedergli la mia destituzione".
Nel colloquio, Schaeuble non nega quindi le differenze con Merkel sul dossier Grecia: "Avere ogni tanto opinioni differenti fa parte di una democrazia", risponde a una domanda. "Poi si cerca una soluzione comune. In questo processo, ciascuno svolge un compito. Angela Merkel è cancelliere e io sono il ministro delle Finanze".
Schaeuble esprime moderato ottimismo quanto all'attuazione delle riforme da parte del governo Tsipras, non senza rinfacciargli la scelta del referendum.
"Ora vuole il contrario di quello che ha sostenuto", afferma, ricordando il voto in cui il leader greco ha chiesto agli elettori un 'no' alle richieste dei creditori internazionali.
"Però in questo momento ho fiducia nelle parole del signor Tsipras. Ha assicurato che attuerà il programma, anche se non crede in esso".