La soluzione del caso dei due fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, potrebbe essere affidata alla Croce Rossa internazionale, secondo Giulio Terzi, diplomatico ed ex ministro degli Esteri. "In questa situazione è imperativo che si ricorra a tutte le possibilità di autotutela che l'Italia e i due fucilieri hanno a disposizione", spiega all'Adnkronos Terzi.
"Una possibilità io la vedo nel ruolo della Croce Rossa Internazionale che già a luglio dello scorso anno aveva mandato una lettera al governo italiano dando disponibilità ad avviare un'azione di mediazione nei confronti dell'India per tutelare le condizioni psico- fisiche e della tutela dei diritti dei due fucilieri".
Questo avveniva prima che Latorre si ammalasse e si ripropone ora che è in scadenza la licenza per malattia. "Questa lettera - sottolinea l'ex ministro - non ha avuto nessun seguito da parte del governo italiano. Invece sarebbe stato un veicolo da considerare molto seriamente, ora più che mai in vista della scadenza che riguarda la conclusione della licenza per malattia di Latorre, prevista per il 14 luglio" oltre la quale il militare potrebbe dover tornare in India.
"Vorrei capire perchè è stata esclusa la Cr internazionale. Forse per motivi di strumentalizzazione politica? - chiede Terzi - E' ora di uscire da queste animosità strumentali e polemiche, e affidarsi a quelle che sono le soluzioni più oneste e chiare come la Croce Rossa Internazionale sulla quale nessuno può porre delle riserve e la normativa internazionale e gli organi internazionali", prosegue Terzi.
Tra l'altro "tutto questo - conclude - assume una evidenza del tutto particolare davanti alla notizia del documento uscito sulla posizione cristallina che era stata presa dal ministero della Giustizia a nome del ministro Paola Severino sull'assoluta illegittimità costituzionale di rinviare i due marò in India. L'uscita di questo documento - sottolinea - dovrebbe portare ad una seria riflessione da parte di chi sta gestendo la situazione in questo momento oltre che da parte di chi l'ha gestita negli anni passati".