Gli Stati Uniti hanno spiato i cancellieri tedeschi per decenni. E' quanto rivelano i nuovi documenti segreti resi pubblici da Wikileaks ai quali hanno avuto accesso i media tedeschi. Oltre che sul governo della cancelliera Angela Merkel, la National Security Agency statunitense ha puntato le sue 'antenne' anche su quelli dei predecessori Gerhard Schroeder e Helmut Kohl, riportano il quotidiano Sueddeutsche Zeitung e le emittenti NDR e WDR.
L'organizzazione di Julian Assange ha pubblicato un totale di 56 numeri telefoni spiati dalla Nsa, dei quali circa una ventina appartengono ai più stretti collaboratori della Merkel. Tra i documenti resi pubblici oggi, afferma Wikileaks, sono compresi tre rapporti della Nsa basati su intercettazioni. Il primo risale al 2009 e descrive nel dettaglio le opinioni espresse nel febbraio di quell'anno dalla cancelliera Merkel riguardo alla crisi finanziaria internazionale.
Il secondo rapporto si basa sulle comunicazioni tra la Merkel e il principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti, Shaykh Muhammad bin Zayid al-Nuhayyan, avvenute nel marzo del 2009. Nell'intercettazione, i due leader si scambiano opinioni sul messaggio video registrato a Capodanno dal presidente Usa Barack Obama e rivolto al popolo iraniano. Infine, il terzo rapporto top secret pubblicato da Wikileaks, si basa sulle intercettazioni delle comunicazioni tra la cancelliera Merkel e due dei suoi principali consiglieri, Helge Hassold e Albrecht Morgenstern il 28 agosto del 2011. L'argomemento è l'Efsf, il Fondo europeo di stabilità finanziaria.
Il governo tedesco, riporta l'agenzia dpa, ha affermato che sta valutando i documenti resi pubblici da Wikileaks e che al momento non è possibile dare un giudizio definitivo, poiché non vi è una prova certa della lloro autenticità.