Farkhunda era "innocente". Lo ha confermato la commissione d'inchiesta incaricata dal presidente afghano Ashraf Ghani di fare luce sulla vicenda della giovane picchiata a morte a inizio marzo a Kabul da una folla inferocita che la accusava di aver profanato copie del Corano e che ha dato alle fiamme il suo corpo. Mohayoudin Balooch, capo della commissione, durante una conferenza stampa a Kabul ha affermato che Farkhunda era "innocente" e non aveva bruciato neanche una copia del Corano.
La commissione, come riporta il giornale afghano online Khaama Press, ha escluso l'ipotesi della premeditazione e ha concluso che la giovane è stata uccisa da più persone. Sinora 48 persone sono state arrestate in relazione all'omicidio di Farkhunda, che ha innescato proteste nel Paese. Poco dopo la notizia della morte della ragazza il ministro dell'Interno, Noor-ul-Haq Ulumi, aveva subito affermato che "Farkhunda era innocente".