India: Modi sconfitto a Nuova Delhi, vince il partito anti corruzione

"Con l'aiuto del popolo, farò sì che Nuova Delhi sia una città di cui possano andare orgogliosi sia i poveri e ricchi". E' quanto ha promesso oggi Arvind Kejrival, leader del partito dell'Uomo comune, dopo la sua travolgente vittoria alle elezioni locali nella capitale indiana. Secondo i dati definitivi, il suo Aam Aadmi party (AAp) ha conquistato 67 dei 70 seggi dell'assemblea locale. Al partito nazionalista hindu Bharatiya Janata party (Bjp) del primo ministro Narendra Modi sono andati solo tre seggi, mentre lo storico partito del Congresso non ne ha neanche uno.

"Cinque anni Kejriwal!", hanno gridato oggi i sostenitori dell'Aap, lanciando petali di rosa sul loro leader davanti alla sede del partito, fra balli e lanci di fuochi d'artificio.

Nel campo del Bjp la sconfitta è stata uno choc, a soli otto mesi dalla grande vittoria delle politiche della scorsa primavera. Allora i nazionalisti hindu avevano vinto tutti i sette seggi a Nuova Delhi e Narendra Modi aveva sconfitto Kejriwal nel seggio di Varanasi (Benares). Questa volta è stata invece una disfatta. Neanche Kiran Bedi, la popolare ex donna poliziotto che il Bjp aveva candidato a guidare il governo locale, è riuscita ad entrare nel parlamento locale. I social media indiani si sono subito riempiti di giochi di parole, con battute sulla 'ramazza' che appare nel simbolo dell'Aam Aadmi trasformata in un 'aspirapolvere'.

Sul piano dei voti, l'Aap ha ottenuto il 54%, contro il 32% del Bjp e il 9% del Congresso, che aveva guidato la città per 15 anni. A incoronare Kejriwal, sono stati soprattutto i giovani e la classe media, che rappresenta il 60% dei 13,3 milioni di elettori chiamati alle urne. L'Aap ha conquistato gli elettori della capitale promettendo di'impegnarsi contro la corruzione, di ridurre le bollette e combattere contro la violenza sulle donne. Una piaga, quest'ultima, finita sotto i riflettori dopo il brutale stupro di gruppo su un autobus che portò alla morte di una studentessa di medicina nel dicembre 2012. Kejriwal presterà giuramento come chief minister di Nuova Delhi il prossimo 14 febbraio.

Nel 2013 Kejriwal aveva già assunto questo incarico, alla guida di un governo di minoranza. Ma si era dimesso dopo 49 giorni, affermando che i grandi partiti gli impedivano di varare una legge anticorruzione. Ex funzionario del fisco indiano, sposato con due figli, il 46enne Kejriwal ha partecipato alla nascita del movimento Parivartan (cambiamento), che aiutava gli abitanti di Delhi a districarsi nelle pratiche del fisco, la fornitura di elettricità e gli aiuti alimentari.

Poi si e' avvicinato al movimento anticorruzione di Anna Hazare e infine ha creato il proprio partito nel novembre 2012. Molto popolare a Nuova Delhi, l'Aap non aveva però sfondato a livello nazionale alle elezioni della scorsa primavera.

Il primo ministro Modi ha ammesso la sconfitta e annunciato in un tweet di aver telefonato a Kejriwal per congratularsi e assicurargli il pieno sostegno per lo sviluppo di Nuova Delhi. Il voto era considerato un importante test per il capo del governo dopo il suo trionfo elettorale della primavera scorsa.

Kiran Bedi, 65 anni, scelta dal Bjp per cercare di battere l'Aap, è stata la donna indiana a raggiungere la più alta carica in seno alla polizia e la prima a dirigere un grande carcere. Dopo le sue dimissioni dalla polizia del 2007 era diventata un'attivista di primo piano del movimento anti corruzione a Nuova Delhi accanto a Kejriwal.

Nota come "carro-attrezzi Bedi", da quando nel 1982 fece portar via l'auto dell'allora primo ministro in divieto di sosta, l'ex poliziotta ha scritto un libro sulle riforme nel carcere dai lei diretto, è apparsa in un reality show in cui faceva da arbitro a dispute familiari e fra vicini e creato una organizzazione no profit in uno degli slum della città. Ma la sua fama non è bastata a sconfiggere Kejriwal e la sconfitta di Nuova Delhi ha fortemente intaccato l'aura d'invicibilità di Modi.