Dopo il drammatico attacco terroristico al settimanale francese di satira il vignettista esprime solidarietà alla redazione e commenta che "i musulmani, come i comunisti, non sopportano la satira"
"I musulmani, come i comunisti, non sopportano la satira", Giorgio Forattini è lapidario sul drammatico attacco terroristico al settimanale francese di satira Charlie Hebdo, a Parigi. "Appena possibile andrò a trovare i colleghi di Hebdo. E' una cosa terribile", aggiunge il disegnatore satirico conversando con l'AdnKronos e cogliendo l'occasione per dire che "in Italia se non sei di sinistra non puoi fare satira, non a caso mi fecero fuori da 'Repubblica' per una vignetta su D'Alema".
"Conoscevo Georges Wolinski, come conoscevo altri colleghi di Charlie Hebdo, voglio esprimere tutto il mio cordoglio per loro. E' il caso di dire che sono tornati i barbari, la Storia è finita con la caduta di Roma", aggiunge Forattini affermando poi di "sentire particolarmente la drammaticità di quanto è accaduto anche perchè vivo fra l'Italia e Parigi".