Per il ministro britannico Michael Fallon "i ruoli nelle nostre forze armate devono essere determinati dalla capacità e non dal genere". Rapporto del ministero: "E' ormai superata la visione secondo cui la presenza di donne nelle unità di combattimento di terra possa produrre effetti negativi sulla coesione delle truppe". Per la decisione definitiva si effettuerà una serie di valutazioni di carattere fisiologico sulle soldatesse
Anche la Gran Bretagna avrà il suo 'soldato Jane' pronto a combattere in prima linea dal 2016. E' la previsione del ministro della Difesa britannico, Michael Fallon, per il quale "i ruoli nelle nostre forze armate devono essere determinati dalla capacità e non dal genere". Secondo quanto riportato dalla Cnn, il ministro ritiene che, "grazie a ulteriori modifiche su attrezzature e preparazione, saremo in grado di aprire i ruoli di combattimento alle donne nel 2016". Un rapporto del ministero della Difesa, infatti, considera "ormai superata la visione" secondo cui la presenza di donne nelle unità di combattimento di terra "avrebbe un effetto negativo sulla coesione delle truppe".
Prima della decisione definitiva, però, serviranno ricerche sulle esigenze fisiologiche delle soldatesse impegnate in prima linea. Le unità di combattimento ravvicinato di terra sono definite come quelle in cui "il ruolo principale è avvicinarsi al nemico e ucciderlo". Per questo, sottolinea il documento, deve essere pienamente valutato il potenziale impatto di questo impiego sulla salute delle donne soldato. Si dovrà inoltre studiare quale sia la formazione migliore per garantire che le donne possano essere in prima linea nel modo più sicuro possibile, senza ridurre l'efficacia del combattimento.
Attualmente alle donne è aperto il 70% dei ruoli nell'esercito di sua Maestà, il 79% di quelli della marina britannica e il 94% nell'aviazione. Secondo le statistiche fornite a ottobre da Londra, le donne rappresentano il 10% delle forze armate britanniche (15.740 in totale). Il loro numero è progressivamente aumentato nel corso degli ultimi due anni nell'esercito, rimanendo stabile nella Royal Navy e nella Royal Air Force. Quest'anno la Marina ha permesso per la prima volta alle donne di prestare servizio a bordo dei sottomarini, più di 20 anni dopo essere state autorizzate a far parte di equipaggi delle navi.