I paesi alleati nello sforzo contro lo Stato islamico (Is) invieranno fino a 1500 uomini per addestrare e consigliare l'esercito iracheno nella lotta contro gli jihadisti. Lo ha detto il generale James Terry, comandante della task foce americana che sovrintende alla lotta contro l'Is, incontrando i giornalisti in Kuwait, dove ha sede il suo comando.
Terry non ha voluto nominare i paesi che contribuiranno allo sforzo, facendo tuttavia capire che si tratterà probabilmente sia di paesi occidentali che del Medio Oriente. Il generale ha spiegato che sta lavorando per definire i contribuiti dei quasi 40 alleati della coalizione in seguito ad una conferenza da lui presieduta fra il 3 e il 4 dicembre per il coordinamento dell'azione militare. "Ora devo bilanciare i contributi della coalizione", ha spiegato.
Al momento in Iraq vi sono 1.650 militari americani e il loro numero salirà presto a circa 3mila. Dall'inizio dell'estate vi sono stati oltre 1200 raid aerei, prevalentemente compiuti dagli americani, contro i militanti dell'Is in Siria e in Iraq dove il gruppo jihadista controlla vaste porzioni di territorio. Secondo Terry i raid aerei a supporto dell'azione dell'esercito iracheno e dei peshmerga curdi hanno posto i miliziani dello Stato Islamico sulla difensiva,