Un altro ragazzo afroamericano è stato ucciso da un poliziotto a St Louis, in Missouri, facendo di nuovo esplodere le proteste a pochi chilometri da Ferguson, teatro la scorsa estate di una rivolta razziale dopo l'uccisione di Michael Brown da parte di un agente bianco. A differenza di Brown, che era disarmato, il ragazzo, che aveva anche 18 anni, era, a detta della polizia, armato e ha esploso tre colpi contro l'agente che, pur non essendo in servizio, lo stava inseguendo.
La polizia ha anche detto di aver recuperato sulla scena la pistola del giovane. Ma i familiari del ragazzo affermano che era disarmato. "Aveva un panino in mano, e hanno pensato che fosse un'arma, è la stessa storia di Michael Brown" ha dichiarato Teyonna Myers, cugina del ragazzo ucciso, di cui non è stata fornita l'identità, ad un giornale locale.
Tutta da chiarire quindi la dinamica della sparatoria: secondo la ricostruzione della polizia, l'agente stava presentando servizio come guardia giurata, suo secondo lavoro, e ha avvicinato un gruppo di quattro uomini che si sono dati alla fuga, con uno di essi che ha iniziato a sparare. E' stato a questo punto - ha dichiarato il capo della polizia di St. Louis, Sam Dotson - che l'agente avrebbe risposto al fuoco, sparando 17 colpi che hanno ucciso il giovane.
Non appena si è sparsa la voce della nuova uccisione di un giovane afroamericano, sono iniziate le proteste in diverse zone dalla città: alcune auto della polizia sono state prese d'assalto, i finestrini sono stati rotti e vi sono stati anche blocchi stradali dei dimostranti che gridavano "hands up, don't shoot", mani in alto non sparare, slogan delle proteste scoppiate in Missouri dopo la morte di Brown quasi due mesi fa.
L'agente, nella polizia da sette anni, indossava la divisa della polizia anche se stava svolgendo un lavoro privato. Al momento è stato sospeso dal servizio in attesa che si concluda l'inchiesta. Nessuno dei dimostranti, alcuni arrivati da Ferguson che dista meno di 20 chilometri dal luogo del nuovo incidente, e il capo della polizia ha sottolineato che, considerate le circostanze, "il dipartimento ha mostrato un enorme autocontrollo".