cerca CERCA
Giovedì 26 Dicembre 2024
Aggiornato: 19:45
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Violentati, rapiti e picchiati. Almeno 1.400 bambini vittime di sfruttamento sessuale a Rotherham

Sarebbe avvenuto nella città britannica tra il 1997 e il 2013. Lo rivela un rapporto del Rotherham Borough Council che denuncia: consiglio comunale e polizia sapevano ma non hanno mai fatto nulla

 - INFOPHOTO
- INFOPHOTO
26 agosto 2014 | 21.23
LETTURA: 4 minuti

Almeno 1.400 bambini sarebbero stati vittime di sfruttamento sessuale a Rotherham, nel nord dell'Inghilterra, tra il 1997 e il 2013. Lo rivela un rapporto del Rotherham Borough Council, secondo cui i bambini, non più che 11enni, sarebbero stati violentati, rapiti, picchiati, intimiditi o portati in altre città dell'Inghilterra.

In seguito alla diffusione del rapporto sugli abusi ai danni di 1400 bambini, il presidente del consiglio municipale Roger Stone, in carica dal 2003, ha dichiarato di volersi dimettere con effetto immediato. "Credo che come leader io mi debba assumere la responsabilità per il fallimento storico descritto così chiaramente".

L'autrice del rapporto, la professoressa Alexis Jay, ha sottolineato i "plateali" fallimenti collettivi dei membri del consiglio comunale, "le autorità coinvolte hanno molto di cui rispondere". Alcuni dirigenti avevano infatti "sottovalutato" la portata del problema e la polizia del South Yorkshire ha mancato di dare priorità alla questione.

Nel documento si denuncia come il consiglio comunale di Rotherham e la polizia fossero a conoscenza del livello di abusi nella città ma non abbiano mai fatto nulla. E si sottolinea come molti temessero di essere considerati "razzisti", da momento che la maggior parte degli aggressori erano asiatici Rivelando i dettagli del rapporto, la Jay ha detto quanto sia "difficile descrivere la terribile natura degli abusi che le vittime hanno subito". Il team di inchiesta ha riportato esempi di "bambini cosparsi di benzina e minacciati con pistole e di essere dati alle fiamme, fatti assistere a stupri brutali e minacciati di essere i prossimi se ne avessero parlato con qualcuno".

Sono stati commessi molti errori da parte di coloro che erano incaricati di proteggere i bambini, nonostante altri 3 precedenti rapporti, tra il 2002 e il 2006, dei quali sia il Consiglio che la polizia erano a conoscenza e "che non avrebbero potuto essere più chiari nella descrizione della situazione a Rotherham". Il primo di questi è stato "effettivamente nascosto" perché un alto funzionario non credeva a quelle informazioni, ha rivelato la Jay. Gli altri due invece sono stati ignorati.

Il team di inchiesta ha rilevato che nei primi anni 2000, quando un gruppo di esperti aveva tentato di monitorare alcuni bambini a rischio, "i dirigenti hanno dato poco aiuto o sostegno ai loro sforzi". Il rapporto ha inoltre rivelato che alcune persone di alto grado nella polizia e fra gli assistenti sociale hanno pensato che la portata del problema fosse stata "esagerata".

Una vittima di abusi a Rotherham, chiamata Isabel per proteggere la sua identità, ha raccontato alla Bbc: "Ero una bambina e loro sarebbero dovuti intervenire". Parlando del suo violentatore ha inoltre raccontato: "Credo che la polizia e i servizi sociali fossero al corrente, e loro non lo hanno fermato, penso che questo lo incoraggiò. Era quasi diventato un gioco per lui. Era intoccabile". Dopo la pubblicazione del rapporto sono stati in molti a scusarsi con le vittime. Il comandante del distretto di Rotherham, Jason Harwin, ha detto di voler porgere "le scuse alle vittime di abusi sessuali che non hanno ricevuto il livello di assistenza che avrebbero dovuto aspettarsi dalla loro polizia". Anche un altro alto responsabile del consiglio di Rotherham, Martin Kimber, ha chiesto scusa alle vittime di abusi."Non è facile leggere il rapporto con il resoconto delle orribili esperienze di alcuni bambini. Vorrei ribadire le nostre scuse sincere a coloro che sono stati ignorati quando avevano bisogno di aiuto. Ho commissionato questo rapporto indipendente per comprendere cosa è andato storto, perché è andato storto e per garantire che questi errori non accadano mai più".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza