Un aereo-spia statunitense RC-135 si è rifugiato nello spazio aereo svedese per sfuggire ai caccia russi che lo stavano intercettando. L'episodio, che riporta alla mente gli anni della Guerra Fredda, è avvenuto lo scorso 18 luglio, ma è stato reso noto dal Comando in Europa delle Forze Usa solamente negli ultimi giorni, a conferma del clima di tensione che si respira tra Occidente e Russia dopo l'esplosione della crisi in Ucraina.
Come riporta il New York Times, L'RC-135 dell'Aeronautica Usa, un velivolo utlizzato per la sorveglianza elettronica, secondo Washington stava volando nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Baltico, quando si è trovato a contatto con i caccia russi. "Il comandante, agendo in modo professionale e sicuro, ha manovrato per evitare un possibile incontro con un aereo russo", hanno spiegato le autorità militari Usa.
Secondo i media svedesi, l'aereo statunitense stava volando nei pressi di Kaliningrad, l'enclave russa tra Polonia e Lituania, dove si trova un importante porto per la flotta russa del Baltico. La Svezia non è un membro della Nato e il Comando militare Usa in Europa ha spiegato che la decisione di trovare 'rifugio' all'interno dello spazio aereo del Paese è stata presa in "maniera errata". L'aereo Usa ha poi lasciato lo spazio aereo della Svezia dopo che i controllori di volo svedesi hanno informato dell'errore i piloti statunitensi. Washington e Stoccolma collaboreranno per "prevenire eventi simili".