Sono piccoli, come tanti altri che vediamo quotidianamente nelle nostre case, ma a differenza della maggior parte dei ragni che vivono in Italia sono velenosi. Stiamo parlando del ragno violino (Loxosceles rufescens), il cui morso può essere davvero pericoloso.
"Negli ultimi tempi stiamo registrando molti casi di punture da parte di questo piccolo animaletto - spiega all'Adnkronos Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli Studi di Milano - questo si spiega con il fatto che è un amante del caldo, quindi in questo periodo è recrudescente".
Normalmente non è aggressivo e morde più che altro se calpestato o disturbato: "E' un ragnetto eremita, che se ne sta in disparte scegliendo posti in cui può nascondersi, come le scarpe - sottolinea l'esperto - è possibile anche trovarlo nei cassetti della biancheria". Può capitare che non ci si accorga del suo morso "che porta prurito, bruciore, formicolio e arrossamento in genere nell'arco dei primi 2-3 giorni dalla puntura". Il problema sorge perché il ragno violino "può veicolare batteri anaerobi che possono provocare danni alla cute, danni muscolari, renali fino a emorragie - spiega Pregliasco -. E' importante recarsi subito al Pronto Soccorso che allerterà il Centro antiveleni. Nel caso in cui sia possibile, l'ideale è conservare l'animaletto e portarlo con sé in ospedale".
Ma come si fa a riconoscerlo? "Abbastanza piccolo, di 7 mm circa (la femmina è più grande del maschio), è di colore giallo-marrone. Le sue zampe sono lunghe, sottili e ricoperte di peli. Ha sei occhi raggruppati in tre coppie, a differenza degli otto occhi presenti nella maggior parte dei ragni. Il nome deriva da una caratteristica macchia che ha sul corpo".